Nessun profumo risulta più evocativo ed induce così fortemente l’appagante sensazione che il Natale è alle porte, se non quella derivante dalla cottura di friabili e speziati biscotti natalizi.
Cannella, anice stellato, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata arricchiscono e deliziano i palati di bambini ed adulti dal mese di Dicembre fino all’Epifania e la preparazione dei biscotti natalizi è un classico rituale che, prende vita nella famiglie.
Tale piacevole tradizione familiare vede coinvolte mamme e nonne che declinano sapientemente, prima di iniziare il lavoro con i bambini, farina, zucchero, uova e le immancabili spezie. Questa routine, oltre alla piacevolezza della situazione rappresenta un momento di condivisione familiare, di cui l’oggi ne è sempre più carente, oltre che di acquisizione di conoscenze, anche dal punto di vista sensoriale per i più piccoli.
Ma cosa rende così speciali i biscotti natalizi?
Dal punto di vista visivo, i biscotti di Natale si presentano di svariate forme e dimensioni. Si possono facilmente degustare semplici ovali o rettangoli di frolla ma anche una grande vastità di stelle, cuori ed alberi di Natale. Il colore caratteristico della frolla varia dal marrone chiaro, al bruno scuro, al biodo dorato e all’interno della pasta è possibile intravedere pezzi di crusca, gocce di cioccolato od cristalli di zucchero.
Molto spesso questi elementi contribuiscono a sottolineare il carattere domestico e a donare note di artigianalità all’intero prodotto. La piacevolezza esteriore è ulteriormente incrementata da granelle, zuccherini colorati, zucchero a velo con i quali i biscotti vengono abbelliti esteriormente.
Ma è dal punto di vista olfattivo che i biscotti natalizi esprimono tutta la loro complessità. Sentori di cotto ed amidacei, note candite e di burro fuso abbracciano e avvolgono l’eleganza delle spezie.
La pungenza delle spezie incontra la ricchezza degli aromi stessi, sposandosi con profumi di anice, di cannella o di scorzette candite. Inevitabile è la piacevolezza e la persistenza olfattiva che permane ed invade la casa durante la cottura dei biscotti natalizi.
Ampio è anche il profilo gustativo tattile, quest’ultimo molto ricco e differente a seconda del connubio di spezie utilizzato. Durante la degustazione di un biscotto natalizio, si può facilmente apprezzare la croccantezza della frolla, le differenti consistenze date dalla pasta stessa e dai cristalli di zucchero che stuzzicano il palato e rendono non ripetitivo l’assaggio dei biscotti. Le sensazioni gustative tattili che derivano vedono come protagonisti i gusti fondamentali, in particolare il primo a farsi strada è il dolce, che si manifesta con chiarezza sulla punta della lingua, di seguito è il salato a rilevarsi andando ad esaltare il dolce ed infine l’amaro che, dal fondo della cavità orale, rimanda il degustatore al sapore amarognolo delle spezie stesse.
Intenso è il senso di piacevolezza derivante dal consumo dei biscotti natalizi. Le sensazioni retrolfattive che ne derivano fanno sì che l’assaggiatore abbia il palato avvolto da una leggera piccantezza, non fastidiosa, determinata dalle spezie stesse e al contempo, sia trascinato da un insito senso di delizia determinata dai grassi della frolla.
I biscotti natalizi sono tuttavia molto versatili perché possono essere un gradevole accompagnamento ad un caldo tè invernale ma anche un grazioso regalo natalizio.
La loro preparazione anticipa l’atmosfera del Natale e proprio per questo rappresentano una speziata esperienza di condivisione familiare.
Chiara Gasparini